mercoledì 23 febbraio 2011





CasaPound Avellino a difesa degli animali contro i circhi

Nella notte gli attivisti dell’associazione culturale e di promozione sociale CasaPound Italia hanno affisso diversi striscioni recanti lo slogan “Al circo gli animali non si divertono”. Oltre lo stemma della tartaruga frecciata ha fatto per la prima volta la propria comparsa in Irpinia anche la sigla ambientalista legata a Cpi nominata La foresta che avanza.

“Chi rispetta gli animali- afferma la nota del direttivo provinciale - non può accettare lo svolgimento di spettacoli che li privino della loro libertà e dignità. La nostra è una provocazione rivolta ad una società contraddittoria che pur commuovendosi alla vista dei maltrattamenti degli animali non può fare a meno di divertirsi a loro discapito.”

“CasaPound Italia - continua la nota- propone la modifica della legge 163/85 del “Fondo Unico per lo Spettacolo” che destina 1,5% del suo budget ai circhi. Riteniamo necessario che solo chi pratica l’attività’ circense senza sfruttare e rinchiudere gli animali debba percepire questi fondi. Il divertimento passa anche attraverso il rispetto e la responsabilità di ognuno di noi.”


http://www.laforestacheavanza.org/

lunedì 14 febbraio 2011


Foibe: Cpi, 35 manifestazioni in tutta Italia nostra risposta a chi tradisce la memoria del suo popolo

Roma, 14 febbraio - Una settimana di manifestazioni e cortei in tutta Italia per onorare i martiri delle foibe. Da Aosta a Palermo, tutte le realtà di CasaPound Italia anche quest’anno, in occasione del giorno del ricordo, si sono mobilitate per tenere viva la memoria delle migliaia di italiani infoibati dai partigiani titini e dei tanti esuli costretti ad abbandonare la loro terra d'origine. ‘’Una memoria – sottolinea Cpi in una nota - troppo spesso tradita dalle istituzioni che, quando non la ignorano del tutto come ha fatto la Regione Puglia, commemorano in sordina la tragedia vissuta dalla comunità italiana di Istria, Dalmazia e Friuli-Venezia Giulia, come è avvenuto a Baschi, in Umbria, dove l’amministrazione comunale il 10 febbraio ha disertato l’intitolazione di una piazza ai Martiri delle foibe, ottenuta grazie all’impegno di un consigliere comunale di Cpi. Una memoria talvolta addirittura oltraggiata, come è accaduto ad esempio a Torino e alla foiba di Basovizza, dove sono state danneggiate le lapidi che ricordano quella pulizia etnica’’.

‘’Aosta, Savigliano (Cuneo), Torino, Varese, Riva del Garda, Udine, Pordenone, Trieste, Padova, Forlì, Firenze, Siena, La Spezia, Fermo, Baschi, Roma, Tivoli, Frosinone, Latina, Rieti, Frascati, Marino, L’Aquila, Avellino, Napoli, Salerno, Costiera amalfitana, Bari, Taranto, Foggia, Lecce, Matera, Crotone, Palermo, Sassari: sono 35 le città che hanno visto il movimento in piazza con presidi, fiaccolate e cortei. Questa è la nostra risposta – conclude Cpi - a chi ancora prova a insabbiare questa tragedia, a chi non ha perso l’abitudine alla censura culturale, a chi tiene più alla ‘fede antifascista’ che alla memoria del suo popolo’’.

ufficiostampa@casapounditalia.org

www.casapounditalia.org

giovedì 10 febbraio 2011

10 FEBBRAIO 2011
GIORNO DEL RICORDO
CERVINARA NON DIMENTICA!

martedì 8 febbraio 2011

domenica 6 febbraio 2011



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CPI AVELLINO E BS IRPINO:

ONORE AI MARTIRI DELLE FOIBE

Il Direttivo Provinciale di CasaPound Avellino e del Blocco Studentesco Irpino rivendica l’azione commemorativa per i martiri delle Foibe portata a termine sabato 5 Febbraio all'incrocio tra Corso Europa e via Giacomo Matteotti, che anticipa quella nazionale del 10 febbraio e non solo. I militanti avellinesi hanno srotolato uno striscione con su scritto Foibe io non scordo, presidiando la centralissima zona, diffuso centinaia di volantini, lasciando una corona di fiori ai piedi del monumento ai Caduti per la Patria: “Dopo alcuni anni il 10 febbraio è stato istituito il giorno del ricordo, per commemorare le vittime delle foibe- recita il volantino firmato Cpi e Bs. Tra il 1943 e il 1945, sul confine orientale italiano le truppe slave guidate dal maresciallo Tito, con la complicità e il silenzio dei partigiani comunisti uccisero oltre 20 mila persone, tra cui donne, bambini e anziani, costringendone altre 350 mila all’esilio a guerra finita, da zone storicamente italiane come Fiume, Istria e Dalmazia”.

Avellino e l’Irpinia non hanno dimenticato il massacro patito dai nostri Connazionali- dichiara il responsabile provinciale di CasaPound Avellino Valerio Criscuoli. Registriamo un forte interesse e la partecipazione popolare degli avellinesi. Tutto ciò è il frutto di una vistosa crescita della nostra giovane comunità che pensa a costruire e non a distruggere, punta al dialogo e allo scontro culturale, difende un’Idea e vive il presente, senza accettare provocazioni di alcun genere”.

In prima linea le studentesse e gli studenti del Blocco Studentesco. Marco Galluccio, responsabile regionale della comunità che come simbolo ha il Fulmine cerchiato, afferma che “il Blocco Studentesco Irpino anche quest'anno di sta prodigando per informare e far in mondo che la Giornata del ricordo, instituita nel 2004, non sia un ennesimo evento vuoto e privo di contenuti. I nostri militanti sabato si sono attivati per la prima manifestazione in piazza, ma continueremo con volantinaggi, affissioni e conferenze organizzate all'interno delle scuole superiori”.

Inoltre, tutti i siti non conformi irpini si mobiliteranno in rete per celebrare il giorno del Ricordo, giovedì 10 febbraio dalle dieci alle undici. Centinaia di siti internet, blog, forum e migliaia di profili Facebook e Myspace, corredati dal Tricolore listato a lutto, osserveranno un’ora di silenzio nel rispetto degli italiani caduti per mano dei partigiani titini. La manifestazione virtuale, arrivata alla quarta edizione, è promossa da CasaPound Italia, in collaborazione con Novopress Italia, NoReporter e Radio Bandiera Nera.

Il Direttivo provinciale

CasaPound Avellino

Blocco Studentesco Irpino

mercoledì 2 febbraio 2011