mercoledì 30 dicembre 2009

Il Direttivo Provinciale di CasaPound vi invita alla conferenza intitolata "Un anno di CasaPound" che si terrà a Cervinara (Av) presso l'aula consiliare del comune caudino, in Piazza Trescine alle ore 18 e 30.
L'argomento centrale dell'appuntamento sarà il resoconto dell'azione di promozione sociale portata avanti da CPI sul territorio irpino, in tutte le sue sfaccettature.
Aprirà i lavori Valerio Criscuoli, presidente provinciale di CasaPound Avellino e continuerà Gianluca Iannone, presidente nazionale di CPI, che parlerà del radicamento su tutto il territorio della giovane realtà "non conforme" e delle future prospettive politiche del movimento.
Inoltre, sarà anche l'occasione per dialogare con esponenti politici di sinistra, centro e destra, per confrontarci con chiunque abbia l'apertura mentale a 360°, la caratteristica principale dello stile CasaPound Italia, realizzazione pratica del manifesto politico Estremo Centro Alto.

Il Direttivo Provinciale
CasaPound Avellino

lunedì 28 dicembre 2009

mercoledì 23 dicembre 2009


CasaPound Avellino continua la battaglia
al fianco del proletariato Irpino


Il Direttivo provinciale di CasaPound Italia, dopo qualche giorno di riflessione, dichiara che la manifestazione dedicata al Mondo del lavoro, tra precariato e morti bianche, ha segnato il primo passo di un lungo percorso che costruiremo nel 2010 per difendere il proletariato, le lavoratrici ed i lavoratori precari del territorio irpino.
Lavoreremo su questo specifico tema, fino ad arrivare alla diffusione di un apposito dossier, che sarà portato all’attenzione dei cittadini e delle istituzioni preposte alla difesa del lavoratore e non solo.
Ringraziamo le personalità della politica e del sindacalismo avellinese che hanno partecipato al delicato incontro e riportiamo parte delle loro dichiarazioni rilasciate al “Samantha Della Porta”:
Giovanni D’Ercole (PDL), consigliere del Comune di Avellino, nel suo intervento ha parlato dell’assenza di base della cultura del lavoro, che deve essere trasmessa, soprattutto, ai giovani lavoratori. Il consigliere d’opposizione del Pdl ha attaccato chi pratica il voto di scambio ed i favori elettorali, tesi sostenuta anche da Alberto d’Angerio giovane presidente del Circolo della libertà del capoluogo irpino.
Il segretario generale dell’UGL, Costantinos Vassiliadis, tra l'altro, ringrazia CPI Avellino per l’invito a questo tavolo di confronto e analisi e dichiara che “ La partecipazione è doverosa affinché si affronti il problema delle morti bianche sul lavoro, che purtroppo ho vissuto in prima persona. Ma credo che sia importante vedere presenti tanti giovani, come in questo caso al Samantha Della Porta, per diffondere una nuova mentalità”.
Il rappresentante dell’UGL ha, successivamente, parlato del lavoro svolto dal sindacato, come l’attivazione di un numero verde di denuncia delle varie inadempienze. Con questo ulteriore servizio l’Ugl cerca di essere punto di riferimento dei lavoratori in difficoltà, che possono intervenire anche in forma anonima, denunciando le irregolarità nei cantieri e in tutti i posti di lavoro.
Inoltre, Vassiliadis si è soffermato sul punto della formazione che deve partire dalle scuole, soprattutto per concretizzare una politica differente per le nuove generazioni, troppo spesso lasciate a se stesse. Sempre Vassiliadis ha puntato il dito contro gli appalti pubblici, che devono essere controllati dai vari enti e non possono essere aggiudicati al ribasso, perché in questo modo viene messa a rischio la sicurezza dei lavoratori e nel suo lungo intervento ha sottolineato che ogni anno a causa delle morti sul lavoro scompare, vergognosamente, un paesino di 1.100 abitanti, in base ai dati ufficiali relativi al 2008.
Noi di CasaPound Italia, ringraziamo gli esponenti politici intervenuti al Centro Sociale di via Morelli e Salvati. Tuttavia, da subito, iniziamo a preparare il prossimo appuntamento sul Mondo del lavoro, con la speranza che alla futura iniziativa siano presenti altre personalità esperte in materia per impreziosire il confronto su tematiche di interesse comunitario, scavalcando le barriere ideologiche obsolete, secondo lo stile che ci caratterizza.
Infine, esprimiamo piena solidarietà al vicesindaco Gianluca Festa, che nonostante le dichiarazioni rilasciate su un quotidiano locale, dove assicurava la presenza al dibattito malgrado le deliranti accuse della sinistra extraparlamentare, non ha contribuito al tavolo di discussione.
L’assenza delle istituzioni, frutto di problemi interni del centrosinistra cittadino, ci ha lasciato perplessi.
Il clima di divisione tra cittadini non ci appartiene, lo possiamo capire in ambito prettamente culturale, ma non su questioni sociali del genere. Ribadiamo, certi di ricevere segnali positivi, l’invito al ViceSindaco Festa, con la speranza di averlo tra i relatori la prossima volta, affinché l’amministrazione comunale dia risposte concrete, soprattutto alle giovani lavoratrici e lavoratori dell’Irpinia, la decima area d’Italia, bagnata dal sangue degli operai caduti sul posto di lavoro e che negli ultimi anni è tornata ad essere terra di emigranti.

direttivo provinciale
CASAPOUND AVELLINO

venerdì 18 dicembre 2009

Il Direttivo Provinciale di CasaPound Italia, l’associazione di promozione sociale diffusa in tutta l’Irpinia, vi invita Sabato 19 dicembre alle ore 17 e 15, al primo dibattito politico e sociale sulla delicata questione del mondo del Lavoro, presso il centro Sociale “Samantha della Porta”, in via Morelli e Silvati ad Avellino.

Affrontiamo, quindi, due tematiche ben precise, ossia il precariato occupazionale e le morti bianche sul lavoro nella nostra provincia.
Purtroppo, la situazione odierna è caratterizzata da queste piaghe che rendono complicato uno sviluppo omogeneo del nostro territorio ed abbiamo scelto di analizzare il contesto a 360°, come nostro solito, e preparare nei prossimi mesi un dossier specifico.
Essere costantemente presenti a difesa delle Donne e degli Uomini che vivono questo calvario è una battaglia che vedrà CasaPound sempre in prima linea, oltre le obsolete divisioni del passato e il clima d’odio degli ultimi mesi.
Infatti, interverranno esponenti del mondo sindacale, del Centro Sinistra e del Centro Destra cittadino:
Simone di Stefano (vice presidente nazionale CasaPound Italia)
Gianluca Festa ( vice sindaco di Avellino)
Costantinos Vassiliadis (segretario generale UGL)
Giovanni d'Ercole (consigliere comunale PDL)
Alberto D'Angerio (rappresentante PDL)

L’Irpinia di oggi – sottolinea Valerio Criscuoli, responsabile Provinciale di CPI- si è piazzata, secondo i dati ufficiali, tra le prime dieci zone d’Italia nella macabra classifica delle morti sul lavoro. Con questo incontro continuiamo la lotta al fianco della Classe operaia, spesso dimenticata ed usata nelle campagne elettorali.
Il precariato e l’insicurezza, poi, bloccano il tessuto sociale e spingono troppi giovani ad emigrare e costruire il proprio futuro altrove.
CasaPound dice basta a tutto ciò e prosegue sulla linea del dialogo costruttivo necessario, come non mai, per la difesa del proletariato irpino, in questi giorni di crisi globale”.

lunedì 14 dicembre 2009

BERLUSCONI: CASAPOUND ITALIA, SI FOMENTA L'ODIO
PER TENERE CITTADINI FUORI DALLA POLITICA


Roma, 14 dicembre - ''Tartaglia è vittima di un inganno, della mistificazione di chi creando ad arte un clima di odio e cercando di far passare l'idea dell'avversario politico come 'nemico' da distruggere non fa altro che lavorare al mantenimento dello status quo. La stessa mistificazione di cui sono vittime i 20mila utenti che esultano su Facebook davanti al volto sanguinante di Silvio Berlusconi. E' a loro, prima ancora che al presidente del Consiglio, che Antonio Di Pietro dovrebbe chiedere scusa per dimostrare di non essere lui stesso un provocatore''. Lo afferma Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia.

''Per tenere i cittadini lontani dalla politica - sottolinea Iannone -, basta distrarli indicandogli il 'Male assoluto', basta far crescere odio, indurli a un'ostilità viscerale.
Ne sappiamo qualcosa, nel nostro piccolo capita anche a noi: CasaPound, da bersaglio di una campagna diffamatoria che non si ferma davanti a nulla, è stata oggetto di decine e decine di aggressioni fisiche.
Con Berlusconi siamo solidali, ma è ai 20mila di fb che parliamo: siete sicuri che sia Berlusconi il problema dell'Italia?
Siete sicuri che invece di lasciarsi andare all'odio irriducibile non sia piu' giusto abbandonare il terreno sterile delle ideologie e iniziare a lavorare su progetti concreti?
Confrontarsi sul piano delle cose da fare, occuparsi degli interessi della Nazione: questa è la vera, unica, rivoluzione''.