sabato 18 dicembre 2010

CasaPound Avellino: pronti a collaborare con le istituzioni per fronteggiare il vandalismo

Il Direttivo Provinciale di CasaPound Italia esprime indignazione per l’ennesimo atto di vandalismo che ha danneggiato la struttura dell’ex G.I.L. di Corso Europa e annuncia la prossima manifestazione cittadina, ossia la seconda azione intitolata NO VANDALISMO SI’ FUTURISMO, vale a dire l’arte contro il degrado. L'evento artistico e culturale sarà anche l’occasione per poter dialogare direttamente con le Istituzioni cittadine, affrontando tematiche scottanti in aree destinate ai servizi della città che sono lasciate in balìa dei vandali e dei ladri. Infatti, raccogliamo il grido d’allarme che ha lanciato l’assessore alla riqualificazione urbana, Antonio Genovese, il quale ha dichiarato alla stampa che gli appelli al senso civico lanciati dalla politica avellinese sono caduti nel vuoto. Il 9 dicembre CasaPound Avellino ha inviato al Sindaco Giuseppe Galasso, all’assessore Genovese sopracitato e a Gennaro Romei, assessore alla cultura e comunicazione, una richiesta per l’allestimento della mostra d’arte futurista, targata Cpi, in un’altra struttura dimenticata, ossia l’Asilo Patria e Famiglia di Via Vasto, senza ricevere ancora una risposta in merito.
La situazione è precipitata, il vandalismo dilaga, le istituzioni non riescono a combattere questa piaga, ma non cercano il dialogo nemmeno con chi lotta da anni con varie azioni sul territorio, tutte mirate ad evidenziare i problemi e le dimenticanze per spingere sulla riqualificazione- dichiara Valerio Criscuoli presidente provinciale di Cpi. Raccogliamo, quindi l’invito dell’assessore Genovese e aspettiamo segnali concreti, perché sia chiaro- conclude Criscuoli- è inammissibile che strutture come quella dell’Ex G.I.L. di Corso Europa vengano dimenticate oppure destinate solo ad aree parcheggio. Ricordiamo che l’opera venne progettata dall'architetto italiano più importante del 900, ossia il professor Enrico Del Debbio che ha creato nella Capitale il Palazzo del Coni, lo Stadio dei Marmi, la Facoltà di Architettura Valle Giulia, il palazzo del Ministero degli Esteri, per citarne qualcuna di rilievo internazionale. Quindi CasaPound Avellino è pronta a lavorare anche con le Istituzioni per fare fronte a questa emergenza, partendo proprio dalla prossima manifestazione NO VANDALISMO SI’ FUTURISMO che chiude il 2010 della nostra associazione. Un anno di battaglie iniziato esattamente con l’azione del 27 gennaio eseguita in difesa del Parco della Memoria intitolato al prefetto Palatucci”.

Il Direttivo Provinciale
CasaPound Avellino

martedì 14 dicembre 2010


Nasce il “Dillo a Casa Pound”

Casa Pound, da oggi, ancora più vicina.Nasce il nuovo servizio “Dillo a Casa Pound” per permettere a tutte le persone che si trovano in stato di emergenza e di difficoltà di avere una risposta pronta e tempestiva ai propri problemi.Il servizio è attivo 24h/24h e offrirà sostegno per emergenza abitativa, professionale (sicurezza sul lavoro, licenziamenti, sfruttamento), maternità, disabilità, calamità naturali. E’ possibile inoltre rivolgersi allo sportello per consulenze fiscali, legali e mediche.

Tel. 3775176329

posta elettronica: dilloacasapound@hotmail.it

lunedì 13 dicembre 2010


CASAPOUND AVELLINO a sostegno dell'azione nazionale contro la privatizzazione delle aziende pubbliche.

Centinaia di militanti di CasaPound Italia stanno ‘assediando’con striscioni ‘’L’Italia non è in vendita’’, bandiere italiane e fumogeni tricolore la Ansaldo Breda di Napoli per dire ‘no’ a ogni ipotesi di privatizzazione delle grandi aziende pubbliche. Il ‘blitz’ è scattato questa mattina in tutta Italia. A Roma i militanti di Cpi sono riusciti a salire sul tetto e a occupare il palazzo di Finmeccanica, in piazza Montegrappa: circa trecento persone sono ora schierate tra l’interno e l’esterno dell’edificio, a difesa dell’’occupazione’.

Presidi a tutela dell’italianità delle grandi aziende pubbliche sono anche in corso all’Agusta di Varese, all’Oto Melara di La Spezia e alla Fincantieri di Palermo, mentre striscioni ‘L’Italia non è in vendita’ e volantini a sostegno del ‘blitz’ di CasaPound contro le privatizzazioni sono comparsi in circa cinquanta città italiane.

‘’Non ci interessa sapere chi governa – recita il volantino – Non ci interessano i giochi di palazzo. Non ci interessano i cambi di poltrona. Ci interessa solo far sapere ai tecnici che l’Italia non è in vendita, e che c’è qualcuno pronto a combattere. Le aziende di Stato creano occupazione per centinaia di migliaia di lavoratori, fanno incassare miliardi di euro alla comunità nazionale e soprattutto garantiscono la sovranità dell’Italia. Tanti politici e tanti ‘tecnici’ le stanno cucinando per farle ‘mangiare’ agli amici (privatizzandole). Senza queste aziende l’Italia muore. Sostieni CasaPound, è in gioco anche il tuo futuro’’.

‘’Con questa azione coordinata in tutta Italia vogliamo dire ‘no’ a qualunque ipotesi di privatizzazione delle aziende di Stato, da Finmeccanica a Fincantieri fino all’Eni – spiega il presidente nazionale di Cpi Gianluca Iannone – in un momento in cui è fortissimo il rischio di trovarsi di fronte a un esecutivo ‘tecnico’ che, nella confusione, possa dare ascolto alla pressione di lobby internazionali, sacrificando ad altri interessi il bene del Paese’’, conclude Iannone.

Per quanto riguarda l'Irpinia mobilitata CasaPound Avellino. Il presidente provinciale irpino Valerio Criscuoli afferma che “ l’azione su tutto il territorio nazionale è stata incisiva, diretta e capillare. Tutta la comunità campana di Cpi ha agito, unita e compatta, a Napoli presidiando la Ansaldo Breda della Finmeccanica per continuare la lotta a difesa del Proletariato italiano, abbandonato dallo Stato e mandato in pasto agli interessi privati”.

Il Direttivo Provinciale

CasaPound Avellino

giovedì 9 dicembre 2010

PER IL POPOLO KAREN

Duemila pandori venduti in tutta Italia per sostenere i Karen, impegnati da oltre 60 anni a resistere al tentativo di pulizia etnica avviato dal regime militare che governa la Birmania.

L’iniziativa è di CasaPound Italia che, tramite le oltre 50 realtà riconducibili all’associazione su tutto il territorio nazionale, sta promuovendo iniziative e allestendo banchetti nelle piazze e nelle strade di gran parte delle città italiane per raccogliere fondi da destinare a questo popolo, in questi giorni peraltro bersaglio di un attacco molto violento da parte dell’esercito di Rangoon, che ha messo in fuga verso la Thailandia 20mila civili e ha fatto vittime, feriti e prigionieri tra i guerriglieri schierati in difesa dei villaggi. A Roma i pandori sono disponibili ogni giorno a CasaPound, in via Napoleone III 8, e, dopo le 20, al Cutty Sark, in via Carlo Botta 5, mentre sul sito www.casapounditalia.org è possibile consultare l'elenco delle piazze d'Italia dove si terranno i banchetti.

I pandori vengono venduti a 5 euro l’uno e il ricavato sarà interamente devoluto a Popoli, la Comunità solidarista da anni impegnata in progetti umanitari in Birmania, che attualmente è in missione proprio nel distretto di Dooplaya, dove sta prestando soccorso alle vittime degli scontri a fuoco e fornendo l’assistenza sanitaria ai civili che vivono nei villaggi difesi dall’esercito di liberazione karen.

Per donazioni a favore dei karen:www.casapounditalia.org.