giovedì 23 luglio 2009

lunedì 20 luglio 2009

mercoledì 15 luglio 2009


CasaPound Italia Avellino è lieta di annunciare che il Parco Palatucci si trasforma, goliardicamente, in Parco dell'Amore, visto il preoccupante e freddo menefreghismo delle Istituzioni, responsabili di aver trasformato il Parco della Memoria da esemplare spazio per i giovani, amanti dello sport e della socializzazione, ad area abbandonata a se stessa e spesso occupata oltre che da sbandati, vandali e giocatori abusivi, anche da focose coppiette in cerca d'intimità.
Dunque, questa notte gli aderenti all’associazione di promozione sociale CasaPound Italia Avellino hanno addobbato con delle strisce rosa l’ingresso del Parco Palatucci, formando un cuore cosparso di petali di rose rosse, per poter regalare almeno agli audaci amanti un ambiente idoneo alle loro effusioni.

“Questa simpatica azione si è resa necessaria- dichiara il presidente provinciale Valerio Criscuoli - per la mancanza di sorveglianza notturna e per il solito lassismo generale, che da tempo affligge l'area. Vogliamo attirare, in maniera non conforme, l'attenzione necessaria affinché chi di dovere provveda immediatamente alla soluzione del problema, magari dando il parco in gestione ad un comitato cittadino composto da varie associazioni. Non possono esserci soste sulla delicata questione giovanile, né tanto meno su quella specifica della ristrutturazione e gestione dell'importante struttura cittadina”.

Vogliamo, tuttavia, rinnovare alle istituzioni comunali l’appello lanciato a maggio tramite la conferenza sugli spazi sociali tenutasi proprio al parco Palatucci, dove parteciparono, ci preme sottolinearlo, esponenti di tutti i colori politici.
Siamo consapevoli della situazione post elettorale ancora caotica, la quale non permette una pronta ripartenza della macchina burocratica, ma siamo decisamente convinti che solo con il dialogo tra giovani e istituzioni si possano portare risultati concreti per tutta la comunità avellinese.
In attesa di sviluppi, concreti e rapidi, inviamo alla gentile e pluralista stampa Irpina le nuove foto della situazione del Parco, che, purtroppo, continua ad essere sempre più decrepita. Una ferita a cielo aperto per tutti i cittadini, che deve essere risanata al più presto.

per visualizzare le foto dell'azione goliardica:
www.avellinononconforme.tk

martedì 14 luglio 2009

martedì 7 luglio 2009

Guarda i nostri video non conformi, ascolta le nostre canzoni, osserva le nostre azioni, Segnalaci TUTTO.
VIDEO 451, IL PRIMO CANALE MILITANTE CAUDINO

http://www.youtube.com/user/CMC451




MUSICA: CASAPOUND CELEBRA RINO GAETANO
CON MIGLIAIA DI MANIFESTI IN TUTTA ITALIA


IANNONE, IL NOSTRO OMAGGIO A UN UOMO LIBERO

Roma, 7 lug. - (Adnkronos) - Migliaia di manifesti affissi in tutta Italia per ricordare Rino Gaetano, il celebre cantautore di origini calabresi ma romano di adozione morto il 2 giugno del 1981 in un tragico incidente d'auto. L'iniziativa e' di Casapound Italia, l'associazione che fa capo a Gianluca Iannone, che per il suo tributo alla memoria del musicista ha scelto un'immagine stilizzata in campo azzurro e solo una scritta, in basso a sinistra: 'Rino Gaetano, 29 ottobre 1950 - 2 giugno 1981'.

''Casapound vuole rendere omaggio a un grande artista, un uomo libero non riconducibile a nessun partito che in anni particolari della Repubblica cantava e diceva cose che nessuno aveva il coraggio di ammettere - spiega Iannone all'ADNKRONOS - Un uomo nei confronti del quale e' stato messo in atto un vergognoso tentativo di diffamazione, che non si e' fermato nemmeno davanti a una tragica morte''.

''Noi invece lo vogliamo ricordare - aggiunge il presidente di Cpi - per l'attualita' delle canzoni e per la liberta' intellettuale, talvolta oltraggiata dai meschini tentativi di strumentalizzazione di chi non rinuncia a un altro trofeo da esporre in qualche festa di partito''. (segue)

(Adnkronos) - E a far infuriare Casapound e' anche la fiction sulla storia del cantautore girata di recente, che, ricorda Iannone, ''ha giustamente suscitato l'indignazione della sua ragazza di allora e della famiglia. E' la dimostrazione che Rino Gaetano era un uomo cosi' 'indigesto' che non sono bastati 30 anni a far venir meno la mania di gettare fango su di lui''.

''Si vuole accreditare l'immagine - prosegue il leader di Cpi - di uno che si', sapeva scrivere belle canzoni, ma che poi era un uomo da nulla. Un pazzo, un drogato, un alcolizzato, se non un bruto. Come quando nella fiction lo si mostra che umilia il padre, lavoratore indefesso e di umili origini. Forti dell'impunita' data dall'attaccare chi non si puo' difendere, si cerca di distruggerne il personaggio in modo ancora piu' subdolo, per supportare la tesi, mai dimostrata, che fosse ubriaco la sera dell'incidente''.

''Eppure - conclude Iannone - l'unico mistero che resta insoluto a 28 anni dalla sua morte, e' come mai ben 7 ospedali romani abbiano rifiutato di prestargli soccorso quel 2 giugno del 1981''. (Zla/Gs/Adnkronos) 07-LUG-09 11:04

mercoledì 1 luglio 2009