Oggetto: Comunicato stampa 031007/451
I manifesti comparsi in questi giorni a Cervinara, a firma della locale sezione di Alleanza Nazionale, dedicata al mai dimenticato Preside Gerardo Brevetti, ci lasciano letteralmente increduli e ci spingono ad una riflessione sul nuovo fronte ambientalista locale. Il testo “pro ambiente” diffuso è un chiaro appello, partitico e non politico, che mette in luce tutte le differenze tra noi, promotori del Movimento Caudino No Amianto, ricordiamo aperto a trecentosessanta gradi, e chi vuole fare facile politica per l’interesse di un partito di qualunque schieramento o fazione.
Da una parte sembrerebbe che i Fini boys si siano svegliati dal letargo politico, che dura da un bel pezzo, e all’improvviso abbiano preso a cuore la tematica ambientale. Sarà casuale?
Guarda caso, proprio qualche giorno prima, la Cmc451 ha presidiato la zona del Parco San Vito in via Variante, dove sorgono le case popolari, a ridosso di un’enorme quantità di amianto, abbandonato in condizioni pessime (vedi foto su www.noamianto.blogspot.com).
Degli esponenti del suddetto partito neanche l’ombra. Come del resto di tantissimi concittadini ed associazioni. Ovviamente, quel giorno è stato importante perché si è mosso il primo passo del Movimento Caudino No Amianto, che ha iniziato una battaglia contro quel maledetto materiale nocivo per la salute dei cittadini e dichiarato fuorilegge dal 1992…
Il problema ambiente è serio e non ci interessa puntare l’indice contro quel gruppo, partito o associazione. Non è il caso dividere le forze e impelagarci in diatribe futili e controproducenti.
I manifesti comparsi in questi giorni a Cervinara, a firma della locale sezione di Alleanza Nazionale, dedicata al mai dimenticato Preside Gerardo Brevetti, ci lasciano letteralmente increduli e ci spingono ad una riflessione sul nuovo fronte ambientalista locale. Il testo “pro ambiente” diffuso è un chiaro appello, partitico e non politico, che mette in luce tutte le differenze tra noi, promotori del Movimento Caudino No Amianto, ricordiamo aperto a trecentosessanta gradi, e chi vuole fare facile politica per l’interesse di un partito di qualunque schieramento o fazione.
Da una parte sembrerebbe che i Fini boys si siano svegliati dal letargo politico, che dura da un bel pezzo, e all’improvviso abbiano preso a cuore la tematica ambientale. Sarà casuale?
Guarda caso, proprio qualche giorno prima, la Cmc451 ha presidiato la zona del Parco San Vito in via Variante, dove sorgono le case popolari, a ridosso di un’enorme quantità di amianto, abbandonato in condizioni pessime (vedi foto su www.noamianto.blogspot.com).
Degli esponenti del suddetto partito neanche l’ombra. Come del resto di tantissimi concittadini ed associazioni. Ovviamente, quel giorno è stato importante perché si è mosso il primo passo del Movimento Caudino No Amianto, che ha iniziato una battaglia contro quel maledetto materiale nocivo per la salute dei cittadini e dichiarato fuorilegge dal 1992…
Il problema ambiente è serio e non ci interessa puntare l’indice contro quel gruppo, partito o associazione. Non è il caso dividere le forze e impelagarci in diatribe futili e controproducenti.
Noi continuiamo per la nostra strada e siamo entusiasti delle adesioni giunte fin ora, che chiaramente sono in costante crescita e ideologicamente variegate. Sappiamo benissimo che la famosa logica disfattista, la mancanza di organizzazione, il pessimismo cronico e l’apatia diffusa sono una miscela capace di spezzare le gambe a qualsiasi forma di vita sociale. E’ ancora molto forte la rabbia per lo sgretolamento del Comitato a difesa della Valle Caudina, sorto dopo la notizia dell’energizzazione dell’elettrodotto Matera Santa - Sofia di Maddaloni.
Questa esperienza ha evidenziato la mancanza di un coordinamento efficiente.
Non servono a nulla le varie recriminazioni o le accuse di rito. Dopo le nostre dimissioni irrevocabili dal Comitato, da quel preciso momento, abbiamo scelto di proseguire la lotta a difesa dell’ambiente con più tenacia ed ardore.
Urlando un sincero e deciso “me ne frego” verso chi rema contro o non rema affatto.
Gli schiavi del Regime del Nulla non sono solo nostri nemici, bensì il cancro della società!
La battaglia è iniziata e finirà, in questo caso, solo quando l’ultimo pezzo di amianto sarà eliminato!
Qui c’è in ballo il futuro delle nuove generazioni, la salute della nostra terra e nessun partito o schieramento può permettersi di usare un problema così grave che colpisce tutti/e, indipendentemente dalle tessere di partito che uno ha in tasca…
I nostri inviti alla partecipazione, alla collaborazione e all’adesione sono stati lanciati in ogni direzione, dai Verdi, che sono come i cocomeri verdi fuori e rossi dentro, all’Area Critica Comunista di Rifondazione, fino ad arrivare alla stessa Alleanza Nazionale, passando per tutte le associazioni laiche e cattoliche impegnate in zona.
Quindi è palese la nostra piccola ambizione di lavorare insieme, senza paraocchi o pregiudizi, per la Comunità e allo stesso tempo combattere contro qualsiasi forma di sciacallaggio partitico. Inoltre, abbiamo aspettato che finisse la legittima manifestazione estiva “Ciaoestate07” per continuare a diffondere il nostro stile non conforme che ci caratterizza. Senza entrare in polemica con nessuno. Non attacchiamo chi ha scelto altre strade. Abbiamo altri obiettivi e vogliamo portarli avanti con un discorso alternativo ed aperto a qualsiasi forma di dialogo, lo ripetiamo, se non fosse chiaro a qualcuno.
La Comunità Militante Caudina 451 invita:
· Le istituzioni a completare la rimozione totale dell’amianto.
· Tutti i partiti a non speculare su tematiche del genere e a collaborare come cittadini onde evitare spiacevoli equivoci.
· Le associazioni culturali e di beneficenza ad aderire al Movimento Caudino No Amianto, affinché si possa allargare il fronte unitario di lotta e difesa dell’ambiente.
Direttivo Comunità Militante Caudina 451
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