giovedì 24 giugno 2010

intervista rilasciata a Giusy Iachetta del quotidiano Ottopagine del 24.06.10

Dopo l'ultima iniziativa di Casa Pound, parla il presidente provinciale Valerio Criscuoli, militante da diversi anni e molto attivo a livello locale in battaglie sull'inquinamento e la protezione ambientale, le sue idee ora sembrano proiettate oltre l'aurea territoriale locale, verso la crescita e
l'aggregazione culturale.
Valerio, perchè la commemorazione di Cecchin è stata così significativa per Casa Pound e i giovani irpini?
La giornata del 16 giugno resterà a lungo scolpita nella memoria dei giovani militanti irpini, perché la commemorazione di Francesco Cecchin, giovane irpino assassinato ben 31 anni fa a Roma, è stato un momento di riflessione, nato per onorare la sua memoria e chiedere giustizia per un diciassettenne ucciso dall’ odio politico. Il dibattito che si è svolto all’interno della sala consiliare di Nusco è solo il primo passo che Cpi ha mosso, coerentemente con la nostra voglia di apertura a 360°gradi. Infatti, proprio il Sindaco Giuseppe De Mita si è fatto garante affinché l’anno prossimo ci sia un confronto anche con la sinistra irpina. Il primo cittadino di Nusco è stato molto gentile nei nostri riguardi e ciò ci fa ben sperare per il futuro.

Quali altre iniziative pensate di organizzare in suo onore in provincia?
Il direttivo provinciale di Cpi ha presentato una richiesta di intitolazione di una strada in memoria di Francesco, direttamente al Comune di Avellino, grazie anche all’interessamento del capogruppo in consiglio del Pdl, Giovanni D’Ercole e le prossime cittadine a cui porteremo l’istanza saranno Nusco ed Aquilonia, per poi passare a tutta l’Irpinia. Oltre che con le strade,
onoreremo la memoria di Francesco con iniziative culturali, come concorsi letterari e fotografici, ma anche appuntamenti sportivi e musicali. Gli anni di piombo sono una tematica è difficile da affrontare, ma siamo convinti che solo con il dialogo si possa costruire qualcosa di non conforme rispetto agli schemi del passato, che reputiamo obsoleti.

Siete stati accusati di odio politico. La vostra azione può considerarsi in questo senso?E perchè Corsari Rossi?
CasaPound rifiuta la provocazione e la violenza ideologica, però cerca il sano scontro culturale. La sinistra sul territorio provinciale è quasi sempre diffidente a collaborare alle nostre iniziative, parlando del passato e non del presente o del futuro. Ad esempio, vorrei citare il “caso Festa” di dicembre. Il Vicesindaco del Capoluogo, dopo aver accettato il nostro invito per analizzare insieme la dolenti note delle morti bianche sul lavoro e del precariato giovanile, che spinge troppi giovani ad emigrare, ci telefonò solo la mattina prima per disdire il suo impegno a causa di fantomatiche pressioni dall’alto. Ecco, questo è l’episodio più grottesco che abbiamo vissuto in
questi anni di militanza, anche perché siamo un’associazione di promozione sociale, abbastanza eretica ed evidentemente mettiamo in difficoltà i politici ancorati agli schemi del passato. Siamo stati definiti Corsari Rossi in un articolo diffuso in tutta Italia da Gabriele Adinolfi, uno degli ideologi della nostra area di riferimento politico, perché in occasione delle ultime elezioni comunali a Cervinara appoggiammo, senza remore, la candidatura di Filuccio Tangredi, consigliere provinciale eletto con Partito Democratico. La sua vittoria, alla quale abbiamo contribuito in minima parte, è nata dalla voglia di trasformare Cervinara, senza essere schiavi dei partiti o delle ideologie.

Cosa è cambiato a Cervinara con la neo amministrazione e cosa ancora dovrà
cambiare?
Il neo Sindaco sta cambiando, finalmente, volto alla cittadina caudina e noi vogliamo continuare a sostenere la nuova linea che ha portato la politica comunale vicino alla gente. Inoltre, la pulizia della statua in Villa Comunale è stato per noi un evento importante dal punto di vista etico. Proprio in questi giorni abbiamo organizzato in Piazza Trescine uno schermo gigante per
seguire le gare della nazionale di calcio, in collaborazione con l’amministrazione Tangredi. Poi siamo pronti a dare una mano concreta alla Protezione Civile locale e nelle prossime ore vi informeremo sugli sviluppi.
Dovrà cambiare la generazione politica perché le sfide che si prospettano sono difficili e ci vuole nuova linfa vitale, oltre i colori e i partiti del passato.

In provincia, quali sono le vostre prospettive future?
CasaPound Avellino è in costante crescita, grazie alla miriade di azioni portate a termine con successo sul territorio provinciale. Sono giunte adesioni da tutta l’Irpinia e ciò ci spinge a lottare continuando su questa scia, cioè affrontare tematiche sociali, anche in maniera goliardica e aggregare la gioventù con azioni ricreative e culturali. Sul territorio caudino, invece, notiamo il crollo del mondo associazionistico. Molte realtà sono scomparse, o peggio ancora hanno perso stimoli e gente. CasaPound e la Comunità Militante Caudina 451, invece, rappresentano la continuità e la passione, indipendentemente dalle elezioni politiche o dalle imposizioni dall’alto. In
chiusura, ringrazio Ottopagine per la disponibilità e l’attenzione nei nostri riguardi e mi complimento con i ragazzi del Blocco Studentesco irpino, guidati da Marco Galluccio e Francesco Casale che stanno crescendo giorno dopo giorno, dimostrando nei fatti che i giovani sono vicini alla politica, nonostante il pessimo esempio dei vecchi politicanti, legati solo alle cariche e alle
poltrone, non di certo ai problemi dell’Irpinia intera

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