venerdì 13 febbraio 2009

Su Morucci a Casa Pound Replica a Liberazione da parte di un compagno,
già dirigente di Rifondazione Comunista.

A: lettere@liberazione.it

Caro direttore,

venerdì scorso io uomo di sinistra sono andato a Casa Pound ad assistere al dibattito con Valerio Morucci, di cui è apparso su Liberazione un resoconto a firma Frida Nacinovich. Il dibattito è stato all'altezza delle attese, molto partecipato, Morucci ha pronunciato frasi significative, definendosi nemico che parla a nemici: "Io che ho discriminato e che ho ostracizzato sono venuto a dire che nessuno deve essere ostracizzato e discriminato." Devo dire che da ormai ex militante del PRC fin dalla sua fondazione (già dirigente del partito e consigliere comunale), ritiratosi dalla politica attiva dopo il congresso di Chianciano, condivido lo spirito dell'iniziativa di superamento degli odi e contrapposizioni violente degli anni settanta. I ragazzi di Casa Pound di cui ovviamente non condivido i riferimenti storici, hanno dimostrato di essere veramente lontani da molti stereotipi, se è vero come scrive la Nacinovich che alcuni vestono la mimetica e portano i capelli molto corti, c'è da dire che sono anche sorridenti e disponibili a parlare, quanto di più lontano dai lugubri picchiatori in camicia nera di un certo ideal tipo. Secondo me, se "i fascisti del terzo millennio" di Casa Pound e del Blocco Studentesco sono aperti al dialogo ed al confronto, hanno il nostro stesso diritto di potersi esprimere liberamente e sbaglia chi a sinistra, che reputo ancora la mia parte politica, rifiuta il dialogo con loro preferendo ripetere vecchi slogan e riesumare vecchi schemi dell'antifascismo militante, di cui francamente nel 2009 faccio fatica a vedere l'attualità.

1 commento:

  1. interessante come punto di vista. Alla fine meglio loro che i liberalcapitalisti. Che confusione compagni...

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