martedì 18 gennaio 2011

Perdonatemi amici della Cmc 451 e di tutto il Clan se vi scrivo solo ora, ma trovare un attimino di tregua in una vita in cui si dorme davvero poche ore è sempre più difficile. E perdonatemi pure se i miei pensieri sono in ordine sparso ma proprio non sopporto le regole di centinaia di anni fa, espressione di quell’essere gentili ad ogni costo che da sempre ci è stato stretto.

Permettetemi di rivolgere il primo pensiero non a voi ma un ignaro passeggero del treno Bari Benevento in cui mi sono imbattuto (perché chi non sta mai fermo riceve in premio mille avventure con cui riempirsi la vita) durante il viaggio. Un buon uomo di quelli che incontri solo durante i viaggi in treno che evidentemente è rimasto abbagliato dall’esistenza di una gentilezza che mezzo mondo ha ormai perso e che all’arrivo a Benevento ci ha riempito di caffè, aperitivi e anche pane appena sfornato.

Premessa chiusa.

Arrivo a Cervinara per l’ora di pranzo e Valerio mi aggiorna subito sul piccolo trambusto che una tranquilla conferenza sul senso del “Natale non Conforme” ha creato in questa tranquilla e bellissima cittadina della verde Irpinia. Il tempo di fare un salto al commissariato del paese per sbrigare i soliti impicci burocratici che spesso capitano a chi ha scelto la vita come gioco, che Valerio tra una risata e un ricordo della nostra decennale amicizia mi accompagna alla sede No Amianto della Cmc451 nonché della Tartaruga locale.

Le quattro mura sono stupende piene di manifesti, di locandine delle cose fatte capo hanno, di libri, di facce belle e giovani ma soprattutto di risate (poi se volete vederle queste quattro mura alzate pure il culo che questi sono pensieri e non una guida turistica).

Tanti sono stati gli avambracci stretti e tante le dimostrazioni di affetto. Tra un bicchiere di amaro, una birra e un pensiero su quello che può essere tra alcune ore, arriviamo alla tanto decantatasuigiornali serata al Bro Pub, luogo scelto dalla Cmc 451 e da CasaPound per la conferenza. Dopo una telefonata di incoraggiamento da parte della mia donna (parentesi: la ringrazio di cuore per avermi sopportato e supportato in quelle fredde ore pre-conferenza...del resto è risaputo che la gente che da piccoli mamma diceva di evitare, ha le donne più belle del mondo), entro nel Bro. Il locale è bello caldo e accogliente. Dietro al tavolo ci sediamo in quattro.

Dovevamo essere in più a parlare di senso del Natale, del senso del fare politica, dello strapotere delle banche e dei tagli ai comuni, ma evidentemente a qualcuno la mamma ha insegnato che di certi argomenti e con certa gente non si può parlare e allora siamo rimasti solo in quattro.

Ecco nel momento in cui ho appreso che qualcuno ha preferito ubbidire alla mamma, io mi sono sentito particolarmente contento di essere li e con quei ragazzi cosi belli. La conferenza è scivolata via molto tranquillamente. Tra osservazioni e mille spunti si è dimostrato che è ancora possibile ragionare con la propria testa e da uomini liberi. Gli uomini non liberi quelli ossia che invocano scioglimenti di gruppi e modi pensare, si sono invece scatenati il giorno dopo sui giornali, ma di questo non mi va manco di parlare, anche perché c’è tutta una sfilata di comunicati stampa e articoli da loro scritti che vale più di ogni giudizio su di loro.

Finita la conferenza, inizia la serata tra panini, birre, risate e riflessioni su come è andata, sui rosiconi non liberi e su quello che sarà il clima nei prossimi giorni. Scusatemi, serata per modo di dire, visto e considerato che si è trattato di un lungo e continuo scambio di idee tra gente che non ha peli sulla lingua e che sa parlare in modo franco. Faceva tanto caldo in quel pub amici della Tartaruga, come ha fatto caldo il giorno successivo quando mi sono poi ritrovato nella sede con tutti gli altri ragazzi. Mille ricordi affiorano ora nella mente: le discussioni con Vito e quelle con Ciccio, le foto con Alberto, la serata al pub con Giovanni e consorte, i piani di marketing con il Socio di Valerio, gli incroci di sguardi e la gara a chi è più gagliardo con Valerio, lo spumante stappato in mio onore da Gianluca, i peperoni portati in sede da alcune sostenitrici, i panini da centomila categorie alle 11 di mattina, la voglia di fare di Marco il più piccolo di questa magnifica squadra che ha tanta voglia di crescere e di dimostrare la sua bellezza.

Permettetemi amici di ringraziarvi per la straordinaria accoglienza e per l’ospitalità. Permettetemi amici di farvi in complimenti per come state crescendo, tra mille difficoltà ma sempre con il sorriso ben stampato in faccia. Perché c’è chi vive e fa e c’è chi ancora si fa le pippe con le solite frasi, i soliti discorsi e il solito odio, elementi che, forse, hanno fatto perdere di vista che siamo nel 2011.

Un abbraccio e alla prossima

Assaltando rideremo

Enzo, Associazione a difesa dei consumatori

3 commenti:

  1. GRAZIE A TE!
    LA CMC451 ONORATA DI AVERTI OSPITE

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  2. sto alla sede
    ci sono tanti ragazzi
    sono troppo contenta di vedere la sede attiva

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  3. E' stato un onore essere presente quella sera al Bro.
    E' un onore, x me, far parte della CMC451... anche se purtroppo i progetti di vita m portano lontana da qst paese, che amo e amerò sempre, sarò (saremo io e Giò) sempre vicino a voi e alle vostre azioni.
    Xkè gente cm voi non si dimentica.

    A noi.... Nevia - Milano

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