venerdì 18 dicembre 2009

Il Direttivo Provinciale di CasaPound Italia, l’associazione di promozione sociale diffusa in tutta l’Irpinia, vi invita Sabato 19 dicembre alle ore 17 e 15, al primo dibattito politico e sociale sulla delicata questione del mondo del Lavoro, presso il centro Sociale “Samantha della Porta”, in via Morelli e Silvati ad Avellino.

Affrontiamo, quindi, due tematiche ben precise, ossia il precariato occupazionale e le morti bianche sul lavoro nella nostra provincia.
Purtroppo, la situazione odierna è caratterizzata da queste piaghe che rendono complicato uno sviluppo omogeneo del nostro territorio ed abbiamo scelto di analizzare il contesto a 360°, come nostro solito, e preparare nei prossimi mesi un dossier specifico.
Essere costantemente presenti a difesa delle Donne e degli Uomini che vivono questo calvario è una battaglia che vedrà CasaPound sempre in prima linea, oltre le obsolete divisioni del passato e il clima d’odio degli ultimi mesi.
Infatti, interverranno esponenti del mondo sindacale, del Centro Sinistra e del Centro Destra cittadino:
Simone di Stefano (vice presidente nazionale CasaPound Italia)
Gianluca Festa ( vice sindaco di Avellino)
Costantinos Vassiliadis (segretario generale UGL)
Giovanni d'Ercole (consigliere comunale PDL)
Alberto D'Angerio (rappresentante PDL)

L’Irpinia di oggi – sottolinea Valerio Criscuoli, responsabile Provinciale di CPI- si è piazzata, secondo i dati ufficiali, tra le prime dieci zone d’Italia nella macabra classifica delle morti sul lavoro. Con questo incontro continuiamo la lotta al fianco della Classe operaia, spesso dimenticata ed usata nelle campagne elettorali.
Il precariato e l’insicurezza, poi, bloccano il tessuto sociale e spingono troppi giovani ad emigrare e costruire il proprio futuro altrove.
CasaPound dice basta a tutto ciò e prosegue sulla linea del dialogo costruttivo necessario, come non mai, per la difesa del proletariato irpino, in questi giorni di crisi globale”.

1 commento:

  1. Complimenti per l'apertura POLITICA e le tematiche SOCIALI. Continuate così, BRAVI!

    RoBerTO

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